lunedì 23 ottobre 2017

cose che ti svoltano un pomeriggio

Oggi avevo il numero 51, per le insufflazioni, e era pieno di bambini che scorrazzavano davanti all'ambulatorio. Uno di questi, Cristian, un segretario perfetto, età 5 anni, correva a chiedere il numero a tutti e poi li avvertiva quando era il loro turno. Lui era il 52, Sei dopo di me, gli ho detto. Sono dopo di te, mi ha detto. Più di una volta.

Poi gli ho chiesto Come ti chiami? Mi ha detto Indovina. E io ho iniziato a sparare nomi e poi mi ha detto MA NO! Io mi chiamo Cristian. E tu? Io Lia, piacere, sei un segretario perfetto.

Poi ho dovuto indovinare il suo secondo nome, Era del mio bisnonno, mi ha detto. Era il nome di un prete, ci ha detto (perché eravamo diventati tanti a provare a indovinare). Era il nome di quello lì che era un papà importante... Francesco! dice una signora. No, un papà di tanto tempo fa... Giuseppe! dico io. E sì, il suo secondo nome è Giuseppe.

Poi abbiamo dovuto indovinare il primo e secondo nome di sua sorella (Aurora) e il secondo nome, mi ha detto, inizia per A e finisce per A, è un nome gentile. Agata, dico io. NO! Agata, quella lì, è la mia amata. Ah, ho detto io.

Poi si è inserito un altro piccoletto, nel gioco, e mi ha detto Indovina il mio. Io ho iniziato a dire nomi, mi ha detto Il mio è corto! Allora ho detto Luca! e lui mi ha detto Fuochino! e io zitta, niente, ci ho anche pensato, ma che indizio è.
DIEGO! mi ha detto. 
Ma ovvio, ma come ho fatto a non capirlo. 

Ma, tipo, Luca, dico io, è per caso un tuo amico? Sì, mi dice lui, quello con i capelli gialli rotondi.

Però il secondo nome di Aurora, quello gentile, alla fine non l'ho saputo.




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